Uva e glicemia: quanta mangiarne? Ma attenzione a queste 3 varietà

L’uva, la regina dell’autunno, è un frutto tanto sfizioso quanto controverso. Il suo caratteristico sapore dolce è dovuto all’elevata presenza di zuccheri al suo interno. Chi soffre di glicemia alta può consumare l’uva o deve farne a meno? Se sì, quante porzioni mangiarne? Nelle prossime righe proveremo a rispondere a queste domande.

In effetti, l’uva è uno fra i frutti più zuccherini che ci sia, per questa ragione chi è costretto a fare i conti ogni giorno con i livelli di glucosio alti nel sangue, dovrebbe consumarla con molta attenzione. Basti pensare che cento grammi di uva contengono 15 grammi di zuccheri solubili, fra i quali il fruttosio e il glucosio.

Glicemia alta: quanta uva mangiare?

Le persone affette da glicemia alta hanno i livelli di glucosio nel sangue molto elevati; se mangiano alimenti ricchi di zuccheri possono incorrere in malattie gravi come il diabete di tipo 2. In questi casi l’uva rientra fra quegli alimenti da consumare con cautela, senza cadere negli eccessi. Quante porzioni sono permesse a chi soffre di iperglicemia e quali varietà sono più indicate?

Una porzione normale di uva ha un carico glicemico moderato, per cui può essere consumata di tanto in tanto anche da chi deve convivere con livelli di glucosio alto. Sebbene l’uva nera sia più zuccherina rispetto a quella bianca, non ci sono differenze così evidenti fra le due varietà. L’ideale è mangiare uva fresca e l’uvetta, molto più ricca di glucidi.

Uva: valori nutrizionali e benefici

L’uva non è solo fonte di zuccheri. Questo delizioso frutto offre anche una quantità significativa di antiossidanti, di vitamine, come la C e la K e di sali minerali essenziali per la salute, fra i quali il potassio e il calcio. Sono tanti i benefici che comporta mangiare regolarmente dell’uva. Basta conoscere i valori nutrizionali di 100 grammi d’uva, per averne un’idea:

  • acqua: 80,3 g
  • proteine: 0,5 g
  • zuccheri solubili: 15,6 g
  • grassi: 0,1 g
  • fibre: 1,5 g
  • vitamina C: 6 mg
  • vitamine del gruppo B: 0,046 mg
  • potassio: 192 mg
  • calcio: 27 mg
  • fosforo: 4 mg

L’uva è una fonte preziosa di sostanze nutritive in grado di avere un effetto disinfiammante e antiossidante nel corpo. Un suo consumo moderato può apportare de benefici e contrastare l’invecchiamento cellulare o l’insorgenza di alcune forme tumorali. La presenza di vitamina C aiuta a rafforzare le difese immunitarie; la vitamina K e il calcio sono validi alleati delle ossa.

Un consiglio utile, per ammortizzare la quantità di zucchero presente in questo frutto, è mangiarla intera, con tutta la buccia. Le fibre contenute nella parte esterna dei chicchi rallentano l’assorbimento degli zuccheri. Per la stessa ragione è consigliato mangiare uva insieme ad alimenti proteici, come lo yogurt greco per esempio.

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