Quando seminare il prezzemolo? Ecco la risposta

Non ci sono dubbi sul fatto che il prezzemolo sia una erba aromatica che sta sempre bene sulla nostra tavola e con qualsiasi piatto che si decide di preparare e anche per questo motivo potere coltivarla da sola acquista un fascino completamente diverso che vale la pena di prendere in considerazione.

E’ una pianta biennale che è molto facile da coltivare cosi come succede per il finocchio e poi si riesce a riprodurre in modo semplice e anche in modo vigoroso e si raccoglie da Marzo a Dicembre e quindi per il corso di tutto l’anno. Ma entriamo nel dettaglio per capirci meglio.

Prezzemolo: semina e terreno

E’ bene sapere che le piante del prezzemolo temono il freddo anche se nel corso dell’inverno in genere non muoiono ma si mantengono per poi rifiorire nel corso della primavera, le piante giovani riescono a sopportare meglio il freddo per via del fatto che crescono verso l’alto. Non ci sono davvero dubbi.

Per quello che concerne la semina attenzione anche in questo caso al freddo, il consiglio è di non seminare mai prima di metà Aprile e continuare a piantare per tutto il mese di Luglio. Una cosa che si può fare è quella di seminare dei vasetti di prezzemolo e poi trasferirli. I semi vanno messi ad un centimentro di profondità.

Quando arriva il momento di raccoglierlo

E’ bene sapere che il prezzemolo si raccoglie già quindici giorni dopo il trapianto e lo si fa prelevando quelle che sono le foglie stesse e in modo particolare quando la pianta cresce oltre venti centimetri. La cosa da sapere è che ogni pianta produce un chilo di erba aromatica.

  • Prezzemolo
  • come si coltiva
  • quando si deve raccogliere

Il periodo di raccolta dipende sempre dalla semina ma in linea di massima è possibile avere il prezzemolo fresco da Marzo fino al mese di Dicembre e poi le foglie possono sempre essere conservate e quindi essiccate o magari anche congelate e cosi via per potere tenere al meglio in ogni momento.

Il consiglio finale è che il prezzemolo ha molto più sapore se viene tritato dopo che è stato raccolto e anche se ci son poche varietà è una coltivazione che vale la pena avere nel proprio orto cosi da averlo sempre sotto controllo e a chilometro zero. Non ci sono dubbi che sia sempre la scelta migliore da prendere sotto ogni punto di vista. Non ci sono davvero dubbi in merito.

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