Ci sono colture che sorprendono anno dopo anno e, tra queste, abbiamo anche le fave: pensate che la coltivazione delle Vicia faba, risale addirittura all’epoca degli antichi egizi, proprio in conferma al fatto che apportano grande beneficio all’agricoltura. Con le loro radici, infatti, hanno la capacità di riuscire ad arricchire il suolo di tanti nutrienti benefici ed usufruibili dalle altre piante.
Le fave sono ottime anche sotto il profilo nutrizionale, poiché fonte indiscusse di proteine e non solo! Già per questi due singoli aspetti, viene voglia di coltivare questi legumi a tutta forza. Per cui, nel corso di questo articolo vedremo insieme come piantare le fave e tutto ciò che c’è da sapere in merito:
Fave: ecco come si piantano
Tra il mese di ottobre e quello di novembre, possiamo partire con la coltivazione delle fave. La prima cosa da fare sarà lavorare in profondità il suolo in cui intendiamo piantarle, così da renderlo più morbido, meno compatto e maggiormente drenante. Inoltre, sarà necessario aggiungere del compost organico al terriccio, nonché la cenere per favorire l’apporto di fosforo e potassio fortemente amati dalle fave.
A questo punto, andiamo ad inserire i semi nel terreno facendo attenzione a piantarli a debita distanza: questo è importante in quanto le fave sviluppano piante molto alte e folte, quindi hanno bisogno dei loro spazi. Avere file con piante che distano circa 20 cm le une dalle altre, e dalle altre file di 60 cm, sarà sufficiente.
Consigli su come curare la coltivazione delle fave:
Per essere sicuri che la coltivazione delle fave avvenga con successo, è importante che in ogni buca andiamo ad inserire due semi: ciò ci assicurerà che almeno uno dei due riesca a prosperare. Inoltre, è di poco conto il verso in cui mettiamo i semi nel terreno. Dunque, i consigli principali da seguire sono:
- Piantare tra ottobre e novembre;
- Lavorare in profondità il terreno rendendolo: morbido, meno compatto e più drenante;
- Aggiungere compost organico e cenere al terreno;
- Inserire due semi in ogni buca;
- Tenere le file distanziate di almeno 60 cm e ad ogni pianta di almeno 20 cm;
Aspetto fondamentale da non sottovalutare, è l’irrigazione. Premesso che le piante di fave non riescono minimamente a tollerare i ristagni idrici, un buon consiglio è di irrigare con un sistema a goccia che dia la quantità necessaria e che serve effettivamente alle piante. Tuttavia, dopo le giornate di pioggia, se il terreno appare secco in superficie, un po’ d’acqua non guasterà certamente.
In genere, è sufficiente piantare una volta ogni due giorni: non esagerate mai altrimenti causerete soltanto il marciume radicale. Dunque, coltivare le fave non è molto complicato basta soltanto sapere il periodo perfetto ed alcuni accorgimenti, come ad esempio la distanza tra le piante e gli aspetti sull’irrigazione. Buona coltivazione!