Tra le piante aromatiche più apprezzate e diffuse citiamo sicuramente il rosmarino, che oltre ad emanare un buonissimo odore salta subito all’occhio per la sua conformazione davvero unica. Questo vegetale, che tende ad espandersi moltissimo, colpisce proprio per la forma delle sue foglie che ricordano dei piccoli aghi che si susseguono con particolare intensità l’uno all’altro. Il suo gusto è poi qualcosa di strepitoso, motivo per cui viene spesso impiegato per guarnire arrosti e secondi piatti.
Sicuramente i contadini sono a conoscenza di tutte le regole per procedere a questo tipo di coltivazione, ma esistono anche delle persone che vogliono avvicinarsi al rosmarino senza possedere delle particolari competenze. Oggi siamo qui per rivelare qualche curiosità sul rosmarino e anche per conoscere tutto quello che possiamo sapere di questa coltivazione, soffermandoci sul periodo ideale per poter vantare un raccolto perfetto.
Che cosa sappiamo sul rosmarino?
Il rosmarino è una pianta aromatica e in passato veniva considerata come una vera e propria droga, motivo per cui era molto richiesta soprattutto per fini organolettici e culinari. Dalle sue foglie è infatti possibile ricavare un olio essenziale davvero speciale che può essere utilizzato anche per fini molto diversi da quelli gastronomici, come ad esempio l’obiettivo che vede la ricrescita del capello. In realtà però sono davvero tantissime le proprietà che il rosmarino è in grado di esercitare.
Pare infatti che questa pianta riesca ad esercitare una forte azione contro i batteri, arrivando a combattere gli spasmi e perfino prevenendo tutti quei dolori che nascono dai reumatismi e possono intaccare la circolazione sanguigna. Si tratta poi di un elemento essenziale e molto funzionale sotto il punto di vista analgesico, motivo per cui viene utilizzato all’interno di diversi trattamenti che in qualche modo riescono a prevenire anche diverse forme tumorali. Per non parlare poi degli enormi benefici che si riescono ad ottenere sotto il frangente intestinale.
Qual è il periodo ideale per piantare e raccogliere il rosmarino?
A prescindere da tutte le proprietà di cui si può beneficiare a seguito dell’utilizzo del rosmarino, è importante soffermarsi anche sul sapore che lo stesso riesce a conferire agli alimenti, motivo per cui molte persone sono alla ricerca di questa pianta proprio per decorare i loro piatti e le loro ricette. Circa la coltivazione del rosmarino possiamo quindi dire che:
- Il rosmarino ha bisogno di moltissimo sole per poter crescere
- Può essere piantato in ogni momento dell’anno, anche se si consiglia di procedere con la semina in primavera
- Può essere raccolto senza particolari problemi durante ogni mese dell’anno perché si tratta di una pianta perenne
In realtà il rosmarino è una delle piante meno problematiche di questo mondo poiché si tratta di una pianta perenne che può essere seminata, piantata e raccolta in ogni momento dell’anno proprio perché è in grado di sopravvivere ad ogni tipo di avversità e senza richiedere troppe cure a chi la coltiva. In questo modo potremmo beneficiarne in ogni momento e senza difficoltà.
Se però possiamo fare una scelta si raccomanda di rimandare la semina del rosmarino nel periodo primaverile poiché prima il gelo potrebbe intaccarne la crescita e successivamente le temperature troppo alte potrebbero incidere negativamente sulla salute delle foglie e delle radici. Per il resto non esistono limitazioni che possono danneggiare il raccolto dello stesso.